RELAZIONE DELL'ATTIVITA' DI RICERCA 2011-2014
ABSTRACT
La missione comune delle discipline biologiche, mediche, chirurgiche e di sanità pubblica afferenti al Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione è lo studio di nuove modalità e procedure di prevenzione attraverso la ricerca in biomedicina, nonché la loro efficace implementazione nel SSN. Il Dipartimento si occupa inoltre di indagare nuovi fattori di rischio, biomarker, modelli e tecniche utili sia per la prevenzione che per il trattamento di condizioni patologiche comuni e rare. A tale fine la ricerca di base ha prodotto numerosi modelli sperimentali in vitro ed in vivo per la caratterizzazione dei processi che regolano le fasi dello sviluppo embrionale. Tali studi hanno consentito di definire alcuni processi molecolari volti a controllare i processi di metilazione del DNA, di progressione del ciclo cellulare, della risposta ai trattamenti farmacologici. Inoltre sono stati prodotti dei modelli per lo screening in vitro di nuove molecole con potenziale azione farmacologica. Per quanto riguarda le patologie infettive sono stati investigati i meccanismi molecolari dell'infezione da HIV e valutati interventi con antiretrovirali per ottimizzare la prevenzione della trasmissione verticale dell'infezione da HIV e per la prevenzione e il controllo della mortalità materna attraverso modelli di intervento olistici. Tra le patologie degenerative studiate le principali sono quelle neurologiche e quelle degenerative (aterosclerosi e diabete). In particolare sono stati messi a punto modelli sperimentali che hanno consentito di caratterizzare alcune molecole (fratraxina) e geni (SMN) coinvolti rispettivamente nell'atassia di Friedreich e nell'atrofia muscolare spinale. Studi di genetica hanno contribuito a definire il ruolo di alcuni geni nelle patologie umane quali il diabete mellito di tipo 2 e l'atrofia muscolare spinale. Numerosi studi anatomo-clinici,che hanno valutato l'espressione di specifici biomarcatori correlati alla stato di vulnerabilità della placca hanno dimostrato che il danno d'organo delle sindromi cerebrovascolari acute è correlato alla trombosi di una placca carotidea , piuttosto che al grado di stenosi del vaso. In campo oncologico gli studi più recenti sono stati volti ad identificare potenziali biomarcatori di insorgenza e/o di progressione di malattia. In particolare sono state caratterizzate alcune proteine coinvolte in diversi stadi della progressione tumorale (CLIC1- glioblastoma; FMRP- carcinoma della mammella; Clusterin- colon retto). Inoltre alcuni microRNA sono stati identificati come marcatori tumorali (miR- 221/222; miR-128). Numerosi studi sperimentali consentono di disporre di terapie innovative in campo diagnostico, medico e chirurgico. Di particolare rilievo uno studio recente ha dimostrato la possibilità di sconfiggere la Leucemia Acuta Promielocitica (Lap) senza chemioterapia. La ricerca di nuove tecniche di imaging abbinate a modelling computazionale e calcolo parallelo massivo ha consentito di mettere a punto metodiche di diagnostica non invasive per la diagnosi e caratterizzazione dei fenomeni di alterazione micro strutturale alla base di numerose patologie neurodegenerative, oltre che per la valutazione di patologie epatiche, della mammella, della prostata e per la quantificazione del rischio connesso al trauma cranico ripetuto. Inoltre l'applicazione di modelli di radiofrequenza ha consentito di mettere a punto protocolli per l'ablazione percutanea di neoplasie mammarie ed epatiche. L'attività di ricerca nel campo della Medicina e Chirurgia Rigenerativa ha consentito di mettere a punto metodiche d'avanguardia per l'utilizzo di biomateriali sintetici, cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo e da altri tessuti, e fattori di crescita contenuti nelle piastrine. Inoltre sono state messe a punto tecniche di chirurgia mini invasiva sia per la chirurgia toracica che vascolare per ridurre il rischio operatorio nei pazienti. Particolare attenzione è posta anche all'interazione con l'ambiente. A questo riguardo sono state studiatele interazioni del particolato prodotto da nuove tecnologie (le nanotecnologie) con l'ambiente e con l'Uomo. Inoltre per facilitare la ricostituzione in vivo di tessuti danneggiati sono state condotte ricerche sulla biocompatibilità di materiali sintetici. In ambito di organizzazione dei servizi va menzionata una linea di ricerca si occupa di aderenza alla terapia e alle prescrizioni, di educazione sanitaria e di formazione del personale medico-sanitario con analisi di percorsi più appropriati in Sanità per portare all'uso più razionale delle risorse, scarse, e quindi a possibili risparmi per gli Ospedali e per le Aziende Ospedaliere. |
Indice del documento Abstract Prodotti della ricerca Relazione della ricerca
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